Via Vincenzo Bellini, 22 - 00198 - Roma (RM)

Direttiva CSRD: dal 2024 più aziende dovranno fare il report si sostenibilità

[vc_row row_height_percent=”0″ overlay_alpha=”25″ equal_height=”yes” gutter_size=”3″ column_width_percent=”100″ shift_y=”0″ z_index=”0″][vc_column column_width_percent=”100″ gutter_size=”3″ overlay_alpha=”50″ shift_x=”0″ shift_y=”0″ shift_y_down=”0″ z_index=”0″ medium_width=”0″ mobile_width=”0″ width=”1/4″][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_empty_space empty_h=”2″][vc_custom_heading text_font=”font-143702″ text_size=”h1″ text_color=”color-rgdb”]Direttiva CSRD: dal 2024 più aziende dovranno fare il report si sostenibilità [/vc_custom_heading][vc_separator sep_color=”accent” icon_position=”left” el_width=”100px”][/vc_column][vc_column width=”1/4″][/vc_column][/vc_row][vc_row unlock_row=”” row_height_percent=”0″ overlay_alpha=”50″ gutter_size=”3″ column_width_percent=”100″ shift_y=”0″ z_index=”0″][vc_column column_width_percent=”64″ gutter_size=”3″ overlay_alpha=”50″ shift_x=”0″ shift_y=”0″ shift_y_down=”0″ z_index=”0″ medium_width=”0″ mobile_width=”0″ width=”1/1″][vc_single_image media=”1534″ media_width_percent=”100″ alignment=”center” shape=”img-round” css_animation=”zoom-out”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_custom_heading heading_semantic=”div” text_font=”font-555555″ text_size=”” text_weight=”500″]Il 2024 sarà il vero primo anno dei temi ESG: Environment – Social – Governance.

 

Le novità

 

La Direttiva UE c.d. CSRD del 2022 (Corporate Sustainability Reporting Directive) amplia il numero di imprese tenute a effettuare il report di sostenibilità, a integrazione dei documenti di bilancio.

 

Le stime, in Italia, affermano che si passerà a 49.000 imprese obbligate dalla CSRD, dalle attuali 11.000 ora obbligate a fornire le c.d. informazione non finanziarie previste dalla precedente Direttiva NFD.

 

A chi si applica la CSRD

 

I nuovi obblighi si applicano in via diretta alle grandi imprese, ma queste sono tenute ad acquisire le informazioni sulla sostenibilità anche dalla catena del valore, a monte e a valle: in pratica, rivolgendosi a clienti e fornitori.

 

In sintesi, l’ambito applicativo e i tempi di attuazione sono i seguenti:

 

Tipologia di impresa Parametro: Dipendenti medi Parametro: Totale attivo € Parametro: Ricavi netti €
Grande impresa > 250 > 20.000.000 > 40.000.000
Media impresa < 250 < 20.000.000 < 40.000.000
Piccola impresa < 50 < 4.000.000 < 8.000.000
Micro impresa < 10 < 350.000 < 700.000

 

Tipologia di impresa Tipologia di rendicontazione Primo anno di rendicontazione Standard di riferimento
Grande impresa già soggetta alla DNF Obbligatoria 2024 (pubblicazione 2025) ESRS
Grande impresa non soggetta alla DNF Obbligatoria 2025 (pubblicazione 2026) ESRS
Piccola e media impresa quotata Obbligatoria 2026 (pubblicazione 2027) ESRS per SMEs
Piccola e media impresa non quotata Volontaria ESRS per SMEs
Micro impresa (quotata e non quotata) Volontaria ESRS per SME

 

 

Scopi e obiettivi

 

La conseguenza sarà che anche le PMI e le imprese un po’ di grandi non obbligate in via diretta, lo saranno indirettamente perché dovranno rispondere alle richieste informative dei soggetti obbligati dalla Direttiva.

 

Peraltro, è già notizia che il merito creditizio sarà stabilito in base al “livello ESG” dell’impresa: significa che l’accesso al credito bancario e assicurativo vedrà privilegiate (o penalizzate) le imprese in base al loro “rating ESG”.

 

È ovvio, quindi, che sarà un tema trasversale che potremo trattare con tutti gli interessati, per preparare le imprese in questo anno e mezzo di tempo.

 

 

 

#studioindustria #nextlevelbusiness #masteringthefuture[/vc_custom_heading][vc_empty_space empty_h=”2″][vc_empty_space empty_h=”2″][vc_empty_space empty_h=”2″][/vc_column][vc_column width=”1/4″][/vc_column][/vc_row]